Il Dr Klaus Martens, medico venticinquenne dell’esercito tedesco, inventa una suola con un cuscinetto d’aria dopo essersi rotto un piede sciando sulle Alpi Bavaresi, durante la seconda guerra mondiale. A guerra conclusa Martens si mette in società con l’ingegnere meccanico - ed ex compagno di studi - Herbert Funck per produrre un nuovo tipo di anfibio. Inizialmente usano materiale di scarto e comprano la gomma da utilizzare per la suola dagli aerodromi abbandonati, come occhiello riutilizzano i numeri di metallo delle vecchie giacche dell’esercito e ricavano la pelle dai pantaloni degli ufficiali.
Operai e muratori acquistano per primi il nuovo scarponcino con i cuscinetti d’aria, rendendosi subito conto dei vantaggi pratici di questa calzatura che dimostra d’essere comoda e resistente. Nel 1960 Martens vende il brevetto alla società britannica Griggs che inizia a produrre, grazie alla geniale idea del medico tedesco, i nuovi anfibi Dr. Martens in due versioni: nero e rosso ciliegia, aggiungendo l’inconfondibile cerniera esterna gialla.
Gli anfibi entrano a far parte dell’uniforme ufficiale della polizia britannica negli anni ’70 e decollano nel mondo della moda grazie ai giapponesi Yohji Yamamoto e Rei Kawakubo - i primi a portali in passerella - abbinandoli solitamente ai Levi’s 501, al chiodo o al bomber. I Dr. Martens entrano ufficialmente a far parte dell’uniforme unisex urbana.
E così ancora oggi la nuova tecnologia, nata dall’incidente del medico Klaus Martens, continua ad essere calpestata da milioni di persone.
